











Hello
barrio
colorati
tanti
in provincia
generosi
Buongiorno
downtown
monocromo
troppi
in città
calcolatori
Siamo hellobarrio: una visual agency amichevole, con un gusto fresco e informale. Qui ci diamo del tu e mettiamo al centro di ogni progetto creatività e funzionalità. Non siamo mai impostati o rigidi, perché crediamo che il cuore di ogni progetto sia nei rapporti umani - proprio come in ogni quartiere, dove la collaborazione è essenziale.
Siamo uno spazio dove nascono identità culturali e nuove idee creative. Non imponiamo uno stile predefinito: ma capiamo insieme a chi ci sceglie quale sia quello più adatto a ogni progetto. La nostra creatività è guidata dalle idee e dalle identità altrui, perché siamo convinti che dalla diversità possano nascere grandi idee.
Siamo "caoticamente ordinati". Non creiamo progetti in serie, ma soluzioni ogni volta diverse che raccontano l'essenza di ogni brand. Vogliamo far emergere l'anima del progetto, senza imporre il nostro stile. Cerchiamo di rimanere sempre il più possibile autoriali e inediti, con la consapevolezza che comunichiamo per e con i nostri clienti.
Siamo un team creativo di (almeno) quindici anime coraggiose, spesso un po' diverse tra loro e, diciamolo, ogni tanto in amichevole disaccordo. Ma ci piace così! Le differenze sono il nostro carburante per crescere e creare, senza paura del confronto. Proviamo a essere autonomi su ogni fronte creativo e per ogni progetto mettiamo la stessa cura e dedizione.
Ad alba, in provincia, perché qua siamo nati e qua ci piace vivere. E soprattutto perché preferiamo concentrarci su quello che facciamo anziché a dove lo facciamo.
Ci piace riempire i nostri clienti di stimoli visivi e narrativi. Anche se non saranno fattibili nell’immediato, anche se non lo saranno mai, perché crediamo che solo esplorando tutte le vie possiamo essere certi di aver scelto la strada giusta insieme. Preferiamo bruciare qualche idea, che farci andare bene la prima.
Alessandro
Alessio
Andrea
Francesco
Andrea P
Antonio
Camilla
Daniele
Elisa G
Elisa PC
Emanuele
Fabio
Giuditta
Nicola
Sara















Custodisce un carattere ruvido ma autentico, temprato da anni tra codici e pixel. Può sembrare burbero — sarà quella barba lunga — ma dietro la scorza c’è un sorriso raro. Lo riconosci subito, non solo per la racchetta da padel appoggiata alla scrivania: è una presenza schietta, che guida con occhio sicuro (e qualche urlo) i progetti digitali.
A volte sembra sfuggire al tempo, ma ogni volta che si mostra porta con sé precisione e lavori che lasciano il segno. Predilige colori caldi e lavora in sottrazione, sempre alla ricerca del dettaglio che fa la differenza. Lo distingui subito nello studio, con le sue immancabili magliette a righe.
In studio si distingue per l’ossessione metodica, l’ordine rigoroso e il costante rinnovo del guardaroba. Andrea crede nel valore delle cose belle: quelle autentiche, costruite con cura e ricerca. Nei progetti cerca sempre un effetto di rottura o di sorpresa, lasciandosi spesso guidare da intuizioni del momento. Come docente è convinto che ogni lavoro debba lasciare (sempre) un segno: piccolo, ma ben fatto.
Porta con sé un’indole fatta di misura, affinata con l’esperienza di chi ha visto nascere internet. Può incutere soggezione — sarà la calma da veterano? — ma presto capisci che si tratta di fiducia. Lo riconosci subito, non solo per i suoi outfit sempre scuri: è una presenza solida, che guida con discrezione l’area digital del quartiere, muovendosi con precisione e passione.
Colonna dell’area digital di hellobarrio. Parla in codice, spesso anche con il backend. I baffi e lo stile urban non sono un vezzo: sono coerenza. Solido nelle logiche, preciso nelle interfacce, ha un carisma che sorprende per la sua età — sarà per il carattere deciso. Ama il basket, scrive e canta rap con lo stesso flow con cui sviluppa: diretto, lucido, sempre un passo avanti. È il nostro talento tagliente, brillante e ancora in crescita.
Antonio è il nostro architetto del web: costruisce interfacce pulite, essenziali, dove ogni pixel ha un motivo per esistere. Predilige l’ordine alla decorazione e l’efficacia all’effetto. Le sue pagine scorrono fluide come il suo umore: sempre calmo, sempre nero — ma solo nell’outfit (anche d’estate). Si occupa di web design con un occhio clinico per la performance. Parla poco ma quando lo fa si sente.
Anima vettoriale di hellobarrio. Cami trasforma brief in meraviglie animate e palette cromatiche sempre brillanti. Ama i colori pieni, le forme morbide e l’equilibrio tra movimento e silenzio: ogni progetto ha il suo ritmo, ogni dettaglio è riconoscibile. Fuori dallo schermo, modella l’argilla con la stessa cura con cui imposta i keyframe: mani ferme, sguardo attento e un’estetica che passa con grazia dal digitale all’artigianale.
Formazione politecnica, mente razionale, cuore nerazzurro: Daniele è il tipo di designer che lavora in silenzio e poi ti sforna una griglia perfetta mentre mangia una mela. Ama l’equilibrio, le palette ben calibrate e le identità visive che parlano il linguaggio del presente. Sempre pacato, mai indeciso: se ti guarda con quel mezzo sorriso ironico, stai certo che ha già trovato una soluzione (e forse anche il difetto nel tuo file). Preciso, attento e sempre disponibile, ha un modo tutto suo di far sembrare semplice anche ciò che non lo è.
Silenziosa, precisa, imperturbabile: Elisa è il flusso calmo nel cuore del codice. Informatica di formazione, sviluppa con rigore, vive di logiche, schemi e strutture che, nelle sue mani, diventano architetture solide e funzionali. Ama la meditazione, i gatti (tantissimo) e indossa sciarpe anche ad agosto. Minuta, razionale, tenace: una presenza discreta che tiene insieme più cose di quanto lasci intendere — soprattutto quando i flussi si complicano.
Fresca, curiosa, spesso con un cappellino in testa e una palette brillante in mente. Elisa ama le grafiche colorate, le soluzioni che spostano l’equilibrio e tutto ciò che rompe — ma con stile — la routine visiva. Ha un approccio spontaneo e urbano, che mescola rigore e creatività senza prendersi troppo sul serio. Quando non è davanti al monitor, lavora all’uncinetto per il suo brand di accessori fatti a mano, con la stessa cura e originalità che mette nei layout.
Ha l’aria tranquilla di chi osserva tutto, e le dita veloci di chi sa dove mettere le mani (nel codice). Non si accontenta che “funzioni”: ogni interfaccia dev’essere pensata e discussa. Ha il pallino per i dettagli — sia nel layout che nel look —, ama la moda, cambia taglio più spesso di quanto parli con ChatGPT, e ha quella curiosità viva che lo porta a chiedere, sperimentare, sbagliare e ricominciare. È ancora all’inizio, ma si muove come uno che ha fretta di diventare grande. E lo fa con stile.
Lo chiami Càmera, ma dentro c’è un intero reparto creativo. Fabio progetta interfacce, cura il front-end e illustra con ironia chirurgica. Ha esperienza da vendere, ma per fortuna se la tiene stretta: la mette al servizio dei progetti, con lucidità, senso critico e una visione d’insieme rara. Quando non è davanti a uno schermo, sta organizzando un festival musicale, cammina in montagna o cerca il silenzio giusto per far nascere una buona idea. È un punto fermo dello studio: creativo, coinvolto, sempre pronto a dire la sua.
La graphic designer dallo sguardo raffinato, capace di cogliere l’armonia nei dettagli più discreti: nulla le sfugge (nei progetti e nella vita dello studio). Ama i colori tenui, le composizioni ricercate e quel sapore antico in ogni cosa — quelli che parlano sottovoce ma lasciano il segno. In ogni progetto, il suo tocco è una sfumatura piena di eleganza. La sua presenza è fondamentale: quasi quanto le lettere stesse della parola hellobarrio.
Nicola è curioso, volenteroso, sempre sorridente, con una voglia di fare che si sente al volo. Non si accontenta mai: cerca, esplora, mette alla prova le idee finché non funzionano davvero. Energia da veterano, entusiasmo da fuoriclasse. È fresco nell’approccio ma sorprendentemente maturo nelle scelte, con una passione per il design che si intreccia a quella per la cucina stellata, tutti gli sport e una quantità impressionante di progetti paralleli — tra cui una brillante app per studenti. Un motore acceso, con il serbatoio sempre pieno di entusiasmo.
Colori ovunque e un profumo di anguria sempre nell’aria: questa è Sara. Nello studio dà forma e carattere ai progetti visivi, unendo illustrazione e grafica con una sensibilità tutta sua (che a volte dimentica dove ha messo). Con una mano piena di talento e l’altra spesso occupata da uno spuntino, traduce idee in immagini leggere e fresche. La sua forza? Un intuito visivo poliedrico e la capacità di raccontare storie con i disegni. Ama i colori accesi, i pattern che sorridono e i piatti che fanno lo stesso.
COSA FACCIAMO NEL QUARTIERE
Aiutiamo aziende, startup e marchi consolidati a distinguersi con progetti su misura, creati per generare valore, visibilità e connessioni autentiche. Uniamo creatività e strategia per trasformare ogni idea in un’identità riconoscibile e memorabile.
- Interazioni integrateConnettere persone al brand
- Identità visive evoluteBrand solidi e riconoscibili
- Media visivi strategiciRaccontare storie coinvolgenti
- Strategia di contenuto consapevoleQualità, efficacia e processi sostenibili









